fonte: www.asmaraonlus.org
In tutto il mondo, 290 milioni di persone vivono con l’epatite virale. In occasione della Giornata mondiale contro l’Epatite, tutte le persone sono invitate ad agire e ad aumentare la consapevolezza verso i comportamenti più a rischio.
La Giornata mondiale dell’epatite (WHD – World Hepatitis Day) promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, si svolge ogni anno il 28 luglio, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul peso globale dell’epatite virale e incoraggiare alla prevenzione, diagnosi e trattamento.
Anche per l’edizione 2020 il tema è “Find the Missing Millions” (trova i milioni mancanti), un invito rivolto a tutti, affinché si possano diagnosticare i numerosissimi casi sommersi e non diagnosticati.
In tutto il mondo, 290 milioni di persone vivono con l’epatite virale ignare della propria condizione, mentre sono approssimativamente tra i 130 e i 210 milioni gli individui con infezione cronica da virus dell’Epatite C, stimati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Tra i comportamenti più a rischio – e sempre più spesso sottovalutati – vi sono rapporti sessuali non adeguatamente protetti ma anche infezioni contratte per inadeguata sterilizzazione e carenza d’igiene: piercing, tatuaggi, trattamenti estetici o un semplice intervento dal dentista che, quindi, espongono inconsapevolmente a un contagio.
I numeri dell’epatite in Italia
Sono quasi 300 mila in Italia i casi di epatite C non diagnosticati e che convivono inconsapevolmente con la malattia. Di questi, secondo uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità, circa la metà appartiene a quei gruppi che in passato o ancora oggi fanno uso di droghe per via iniettiva. Il 28% invece riguarda chi ha tatuaggi, prevalentemente effettuati tra gli anni ’70 e fine anni ’90.
Per questo la Giornata mondiale contro l’Epatite è una grande opportunità per aumentare la consapevolezza dell’importanza di conoscere il proprio stato di salute e diffondere la conoscenza sulla patologia e il suo trattamento.
Ad oggi sono disponibili farmaci rivoluzionari per l’eradicazione del virus HCV, una malattia che colpisce prevalentemente il fegato causando la morte delle cellule epatiche e provocando di conseguenza danni strutturali e funzionali molto gravi, come cirrosi e carcinoma epatico. Non solo, essendo un’infezione cronica le persone positive sono maggiormente predisposte a diabete, insufficienza renale e malattie cardiovascolari.
Eliminare il virus è fondamentale, per questo bisogna individuare chi non sa di essere positivo e agire immediatamente: basta un prelievo di sangue o l’analisi sulla saliva.
fonte paginemediche.it
Post collegati:
Ogni 7 settembre, in tutto il mondo, si celebra la Giornata Mondiale di sensibilizzazione sulla distrofia muscolare di Duchenne (WDAD), un’importante iniziativa promossa da World Duchenne Organization e coordinata a livello italiano da Parent Project aps. L’obiettivo della Giornata è sensibilizzare su questa malattia genetica che porta alla progressiva degenerazione muscolare.
La prima edizione della WDAD si è svolta il 7 settembre 2014: a partire da quel momento l’evento è cresciuto e ha coinvolto organizzazioni di pazienti di diversi paesi, istituzioni, famiglie, clinici, ricercatori, personaggi pubblici e la società civile. Un elenco aggiornato è disponibile sul sito www.worldduchenneday.org
fonte telethon.it
L’attività professionale viene svolta in strutture sanitarie, pubbliche o private come anche le farmacie, in regime di dipendenza o come libero professionista.
La World Confederation for Physical Therapy (WCPT) è l’organizzazione internazionale che rappresenta i fisioterapisti nel mondo, promuovendo l’attività professionale. La WCPT è membro della WHPA (alleanza mondiale delle professioni sanitarie) insieme alle altre organizzazioni che rappresentano i farmacisti, gli infermieri, i medici e i dentisti.
fonte: Wikipedia
La Giornata mondiale per la consapevolezza sul linfoma si tiene ogni anni il 15 settembre ed è una giornata dedicata alla crescita della consapevolezza sul linfoma, una forma crescente di cancro. E’ una iniziativa globale organizzata dalla Lymphoma Coalition, una rete di organzzazioni no-profit di 49 gruppi di pazienti in 36 nazioni nel mondo.
Post collegati:

Si celebra il 21 settembre la Giornata Mondiale Alzheimer.
fonte http://www.osservatoriomalattierare.it
L’Organizzazione mondiale della sanità promuove un’iniziativa di sensibilizzazione sul problema della rabbia con la Giornata mondiale della rabbia che ricorre il 28 settembre, per promuoverne la prevenzione e nuove strategie di controllo della diffusione di questa malattia. La rabbia continua a rappresentare un rilevante problema di sanità pubblica per molti paesi, ogni anno nel mondo muoiono 55 mila persone, è una malattia contagiosa che colpisce tutti gli animali a sangue caldo, tra cui anche l’uomo, con esito mortale.
Per contrastare il diffondersi della malattia si è proseguito nelle vaccinazioni orali delle volpi: è stata effettuata, nelle zone a rischio, la vaccinazione a tappeto degli animali domestici che possono entrare in contatto con l’ambiente silvestre, tra cui tutti i cani e gatti presenti. La pratica vaccinale è altresì attuata in caso di spostamento di cani e gatti all’estero anche al seguito di viaggiatori. Alcuni stati non forniscono dati sui casi di rabbia, si ritiene quindi che questa malattia sia più diffusa di quanto documentato, per cui chi viaggia deve prestare particolare attenzione agli animali domestici e selvatici presenti nel paese ospitante, informandosi preventivamente sulle sue condizioni sanitarie: s’invita specialmente i cacciatori e i viaggiatori con animali al seguito di verificare lo stato vaccinale e sanitario dei propri animali, prima e dopo lo spostamento. Altra categoria di persone a rischio sono i partecipanti a viaggi “natura” in paesi esotici.
La prevenzione della malattia si basa su semplici azioni igienico sanitarie quali pulizia personale, evitare di toccare animali o liquidi biologici di animali sospetti, specialmente quelli che sono indicati come potenziali portatori del virus. Per il contagio deve esserci un contatto fisico con l’agente infettivo, che è facilitato dalla presenza di vie di ingresso quali ferite, abrasioni, tagli anche di poco conto come screpolature alle dita. La vaccinazione umana preventiva è indicata in particolari situazioni di rischio, non è una pratica semplice e deve essere attuata presso centri specializzati. In caso di sospetto contagio il trattamento vaccinale e sierologico deve essere praticato quanto prima in quanto non sortisce alcun effetto quando sono comparsi i sintomi nervosi. Nella tempestività del trattamento anche la localizzazione della via d’infezione è importante: è tanto più pericolosa quanto più è vicina a fasci nervosi come nel volto.
fonte www.gosalute.it
La Giornata mondiale del sordo si celebra ogni anno l’ultima domenica di settembre.
Per convenzione su questo sito viene indicata il 28 settembre.
Storia
La prima giornata fu organizzata il 28 settembre 1958, in memoria per la fondazione del World Federation of the Deaf del 1951, a Roma.
L’iniziativa si sviluppa in ogni Nazione almeno in presenza di un’Associazione dei sordi ufficialmente riconosciuta dai propri Governi.
La Giornata mondiale dei sordi mostra al mondo intero l’orgoglio dei sordi e le proprie culture e i modi di uso dei sordi di ogni Nazione appartenente. Sensibilizza l’opinione pubblica per una totale integrazione dei sordi, sensibilizza l’opinione pubblica e i Governi per un riconoscimento legislativo della LIS per favorirne l’insegnamento ai bambini Sordi e non.
fonte Wikipedia
fonte Wikipedia
Il 10 ottobre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale, così come stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità . In collaborazione con la Federazione Mondiale della Salute Mentale e con i Ministeri della Salute dei vari Paesi, vengono promosse moltissime iniziative volte a diffondere le informazioni necessarie in merito alle tematiche più urgenti a proposito del benessere emotivo e psicologico.
Uno degli obbiettivi più pressanti da raggiungere e che le associazioni si prefiggono, è quello di sconfiggere la piaga dei tabù che spesso circonda la malattia mentale: tante campagne di sensibilizzazione mirano proprio a combattere l’indifferenza, e spesso anche la vergogna, in cui i malati si ritrovano a vivere. E d’altra parte la malattia mentale è stata per secoli ingabbiata in tutta una serie di superstizioni e paure, anche di ignoranza se vogliamo, e solo recentemente ha beneficiato di un approccio più scientifico e razionale.
fonte http://salute.leonardo.it
La Giornata mondiale delle case di cura e delle cure palliative, è un giorno unificato per celebrare e supportare le case di cura e le cure palliative in tutto il mondo e si celebra il secondo sabato di ottobre (in questo sito per convenzione abbiamo indicato la data del 11 ottobre).
fonte www.thewhpca.org
La Giornata mondiale della vista si celebra ogni anno il secondo giovedì del mese di ottobre. Nel sito abbiamo inserito convenzionalmente il 14 ottobre.
econdo l’Oms vivono nel mondo vivono 18,9 milioni di bambini affetti da un handicap visivo grave: 17,5 milioni ipovedenti e 1,4 milioni ciechi. Nell’infanzia uno dei problemi più gravi, nei Paesi in via di sviluppo, è la carenza di vitamina A (per alimentazione insufficiente), che a livello oculare provoca una patologia chiamata xeroftalmia. Negli Stati di maggior benessere, invece, uno dei rischi maggiori che corrono i più piccoli è l’occhio pigro (ambliopia), a causa del quale si può perdere la funzionalità di un occhio senza esserne a conoscenza. Qualunque vizio refrattivo (ipermetropia, astigmatismo, miopia) è, inoltre, importante che venga corretto precocemente.
Proprio allo scopo di scongiurare le malattie oculari, sono fondamentali una diagnosi e un trattamento precoci, come ripetutamente messo in evidenza dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità -IAPB Italia onlus: il Ministero della Salute italiano ha istituito una Commissione Nazionale per la Prevenzione della Cecità , recependo una richiesta avanzata dall’OMS.
Il 16 ottobre di ogni anno l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura celebra la Giornata mondiale dell’alimentazione per commemorare l’anniversario della sua fondazione, avvenuta il 16 ottobre 1945.
Gli obiettivi della Giornata mondiale dell’alimentazione sono i seguenti:
- sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della fame nel mondo;
- stimolare l’attenzione per la produzione alimentare agricola e gli sforzi nazionali, bilaterali, multilaterali e non governativi diretti a tale scopo;
- promuovere il trasferimento di conoscenze tecniche ai paesi in via di sviluppo;
- rafforzare la solidarietà internazionale e nazionale nella lotta contro la fame, la malnutrizione e la povertà , ed attirare l’attenzione sui risultati ottenuti nello sviluppo alimentare ed agricolo;
- incoraggiare la partecipazione delle popolazioni rurali, in particolare le donne e le categorie meno favorite, ai processi decisionali ed alle attività che influenzano le loro condizioni di vita.;
- incoraggiare la cooperazione economica e tecnica tra i paesi in via di sviluppo.
La Società Internazionale della Menopausa (IMS), in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha designato il 18 Ottobre come la Giornata Mondiale della Menopausa , nata con lo scopo di far conoscere sempre meglio questo periodo fisiologico e naturale della vita di una donna, ed offrire così l’occasione per informare tutte le donne sui cambiamenti, ma anche le problematiche, che si verificano durante la menopausa.
La menopausa non è una malattia ma un momento fisiologico della vita della donna che coincide con il termine della sua fertilità. Tuttavia in questo periodo della vita alcune donne accusano dei disturbi per i quali esistono cure e rimedi utili a garantire loro comunque una buona qualità di vita.
Per fare chiarezza c’è da dire che il periodo della menopausa si compone generalmente di tre fasi:
- la perimenopausa, che fa riferimento alla fase di transizione, in cui si avvertono le prime variazioni dovute alla diminuzione della produzione ormonale, soprattutto sulla regolarità del ciclo mestruale;
- la menopausa, quella vera e propria, che può causare sintomi come vampate di calore, atrofia muscolare, secchezza vaginale, sudorazione notturna, sonno disturbato e aumento di peso;
- la postmenopausa, in cui molti dei sintomi della fase precedente, nella maggior parte delle donne, si attenuano, ma si registra un aumento del rischio di malattie come l’osteoporosi e disturbi cardiaci.
La menopausa si verifica tra i 45 ed 55 anni di età, ma non sono rare menopause precoci e tardive. Già alcuni mesi prima della cessazione delle mestruazioni si osservano alterazioni del ciclo mestruale (mestruazioni ravvicinate e abbondanti oppure più distanziate tra di loro). Nello stesso periodo le ovaie cessano la loro attività e, di conseguenza, diminuisce nel sangue la quantità degli estrogeni, cioè di quegli ormoni prodotti fino allora dalle ovaie.
Quando calano gli estrogeni la donna è più esposta al rischio di alcune malattie serie
La diminuzione degli estrogeni può provocare alcuni disturbi e sintomi, sia di natura neurovegetativa (vampate di calore, sudorazioni profuse, palpitazioni e tachicardia, sbalzi della pressione arteriosa, disturbi del sonno, vertigini, secchezza vaginale e prurito genitale), sia di natura psicoaffettiva (irritabilità, umore instabile, affaticamento, ansia, demotivazione, disturbi della concentrazione e della memoria, diminuzione del desiderio sessuale).
- l’aumento del rischio cardiovascolare (infarto cardiaco, ictus cerebrale, ipertensione),
- le patologie osteoarticolari, in particolare l’aumento dell’incidenza dell’osteoporosi.
Fino alla menopausa, infatti, le donne hanno un rischio cardiovascolare inferiore a quello degli uomini perché gli estrogeni prodotti dalle ovaie garantiscono una minore quantità di colesterolo nel sangue. Le malattie cardiovascolari rappresentano, inoltre, la principale causa di morte per la donna in menopausa, superando di gran lunga tutte le forme di neoplasie, compreso il cancro della mammella.
Non dobbiamo inoltre sottovalutare l’aumento del peso corporeo, che si verifica in misura variabile in tutte le donne in menopausa e rappresenta un problema in più del 50% delle donne oltre i 50 anni. La carenza estrogenica condiziona, insieme all’età, un rallentamento del metabolismo in generale e aumenta l’appetito con una distribuzione del grasso corporeo “a mela”, cioè a livello della cintura, un sede tipica del sesso maschile, che comporta maggior rischio cardio-vascolare.
Rispetto al passato, oggi le donne affrontano con maggior positività questa fase della loro vita, grazie anche alla disponibilità di diversi strumenti d’aiuto. Uno di questi è certamente la Terapia Ormonale Sostitutiva (TSO), trattamento farmacologico che ha lo scopo di ridurre la sintomatologia legata alla menopausa.
Per molte donne, infatti, un’appropriata terapia ormonale, pianificata e monitorata con cura, può aumentare la vita media e migliorare, in modo significativo, la qualità di vita degli anni postmenopausali. In tal modo è possibile rendere prevenibili le patologie cronico-degenerative, le loro complicanze e i tumori.
fonte Pinkitalia.it
Post collegati:
La Giornata internazionale della malattia di Niemann Pick, che si tiene il 19 ottobre di ogni anno, é stata ideata dalla International Niemann Pick Disease Alliance (INPDA), l’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare i medici e l’opinione pubblica sulla malattia e sulle sue diverse forme, in modo da arrivare alla diagnosi in tempi sempre più rapidi.
La malattia di Niemann Pick
La diagnostica è complicata da una non specificità dei sintomi, dal fatto che colpisce a qualsiasi età e che, inoltre, le manifestazioni cambiano da paziente a paziente.
In Italia la Giornata è promossa dalla AINP – Associazione Italiana Niemann Pick Onlus che nasce nel 2005 per promuovere un’informazione sistematica su tutti gli aspetti di queste malattie genetiche rare e favorire il confronto ed il sostegno tra le famiglie dei pazienti affetti da questa rara malattia invalidante.
fonte niemannpick.org
Giornata internazionale della Polio: Spazzare via una volta per tutte la poliomielite, la malattia virale inabilitante, è possibile con un minimo sforzo economico “un vaccino costa meno di un euro” e impegno da parte di tutti.
Il lancio dell’Iniziativa Globale per l’Eradicazione della Polio da parte del Rotary insieme a OMS, UNICEF e Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie degli Stati Uniti nel mondo è avvenuto nel 1988. Da allora, il numero di nuovi casi di polio che si verificano ogni anno è precipitato di oltre il 99%, rispetto a quanto accadeva negli anni ’80, quando la malattia colpiva circa 350mila bambini all’anno.
Se poi si può essere tentati di pensare che la Polio sia un problema dei Paesi sottosviluppati o in via di sviluppo, si è in errore, perché il tema delle malattie endemiche è di grande attualità anche per i Paesi a vaccinazione totale della popolazione come il nostro in ragione dei continui flussi migratori che minano la raggiunta stabilità sanitaria.
fonte www.rotarybolognanord.it
Il 27 ottobre, si celebra la Giornata mondiale dei Terapisti occupazionali.
“I terapisti occupazionali – evidenzia Aito – sono professionisti della salute altamente istruiti che hanno una formazione specializzata in componenti fisiche, cognitive e affettive della performance umana. Tuttavia i benefici della terapia occupazionale non sono ben noti e terapisti occupazionali spesso non sono riconosciuti per la loro competenza e conoscenza. L’incremento della spesa per le persone non autosufficienti è destinato a crescere per vari fattori che agiscono tutti nello stesso senso di aggravamento della spesa per lo Stato: in primo luogo l’aumento sia del numero sia dell’età media degli anziani, in secondo luogo la diminuzione della possibilità di assistenza familiare per la diminuzione del numero dei componenti della famiglia. E’ necessario riconoscere e integrare importanti influenze non cliniche con la medicina basata sull’evidenza senza compromettere lo standard dell’assistenza sanitaria generale”.
Il 29 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell’ictus cerebrale.
L’ictus cerebrale (letteralmente ‘colpo’) è una lesione cerebro-vascolare causata dall’interruzione del flusso di sangue al cervello dovuta a ostruzione o a rottura di un’arteria. Quando un’arteria nel cervello scoppia o si ostruisce, fermando o interrompendo il flusso di sangue, i neuroni, privati dell’ossigeno e dei nutrimenti necessari anche solo per pochi minuti, cominciano a morire.
Come un attacco di cuore, l’ictus può colpire improvvisamente, spesso senza preavviso e senza dolore.
è la terza causa di morte e la prima causa di invalidità al mondo.
fonte www.aliceitalia.org
La Psoriasi è stata iscritta nel Calendario dell’OMS come malattia cronica e invalidante, per questo dal 2004 si svolge, in tutto il mondo, La Giornata Mondiale della Psoriasi ogni 29 ottobre.
Organizzata sotto forma di un consorzio globale di associazioni di pazienti di tutto il mondo, la “Giornata Mondiale della Psoriasi” vuole destare l’attenzione dell’opinione pubblica, dei media e della classe politica, su una patologia dal forte impatto psicologico e sociale, che ha bisogno di essere considerata più seriamente dalle autorità nazionali ed internazionali.
In Italia, dove le persone affette da questa patologia sono circa 3 milioni, l’A.DI.PSO. (Associazione per la Difesa degli Psoriasici) si propone di educare e informare sia i malati sia il pubblico con lo scopo di evitare falsi pregiudizi e pesanti discriminazioni sociali. Tutto ciò viene fatto grazie all’opera costante e volontaria dei Rappresentanti regionali A.DI.PSO. che, nelle maggiori Piazze italiane, distribuiscono materiale informativo, coadiuvati e supportati dalla professionalità di Medici Specialisti.
fonte www.adipso.org
E’ promossa dalla International Diabetes Federation (www.idf.org) e riconosciuta dall’Onu, la Giornata Mondiale del Diabete è celebrata in tutto il mondo ogni anno il 14 novembre. La Giornata del Diabete è il più grande evento di sensibilizzazione e informazione organizzato in Italia sul diabete.
La Giornata Mondiale del Diabete è organizzata da migliaia di Volontari: persone con diabete, medici e infermieri che organizzano eventi in quasi 500 città d’Italia. Il coordinamento delle iniziative è svolto da Diabete Italia.
fonte http://www.giornatadeldiabete.it
La prima celebrazione internazionale fu indetta da un’organizzazione europea di genitori nel 2008. La giornata mondiale si celebra dal 2011.
fonte Wikipedia
La Giornata mondiale contro l’AIDS, indetta ogni anno il 1 dicembre, è dedicata ad accrescere la coscienza della epidemia mondiale di AIDS dovuta alla diffusione del virus HIV. Dal 1981 l’AIDS ha ucciso oltre 25 milioni di persone, diventando una delle epidemie più distruttive che la storia ricordi. Per quanto in tempi recenti l’accesso alle terapie e ai farmaci antiretrovirali sia migliorato in molte regioni del mondo, l’epidemia di AIDS ha mietuto circa 3,1 milioni di vittime nel corso del 2005 (le stime si situano tra 2,9 e 3,3 milioni), oltre la metà delle quali (570.000) erano bambini.
L’idea di una Giornata mondiale contro l’AIDS ha avuto origine al Summit mondiale dei ministri della sanità sui programmi per la prevenzione dell’AIDS del 1988 ed è stata in seguito adottata da governi, organizzazioni internazionali ed associazioni di tutto il mondo.
Dal 1987 al 2004 la Giornata mondiale contro l’AIDS è stata organizzata dall’UNAIDS, ovvero dall’organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa della lotta all’AIDS, la quale, in collaborazione con altre organizzazioni coinvolte, ha scelto di volta in volta un “tema” per la Giornata. Dal 2005 l’UNAIDS ha demandato la responsabilità dell’organizzazione e gestione della Giornata Mondiale alla WAC (The World AIDS Campaign), un’organizzazione indipendente, che ha scelto come tema per l’anno – e fino al 2010 – Stop AIDS: Keep the Promise (ovvero “Fermare l’AIDS: manteniamo la promessa”) tema che non è strettamente legato alla Giornata Mondiale ma che rispecchia l’impegno quotidiano della WAC.
fonte Wikipedia
Post collegati:

La Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 dicembre è stata istituita nel 1981, Anno Internazionale delle Persone Disabili, per promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità , per sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e per allontanare ogni forma di discriminazione e violenza.
Secondo quanto riportato dalla “Convenzione sui diritti delle persone con disabilità “, il fine da perseguire dovrebbe essere quello di proteggere ed assicurare il godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità senza discriminazioni di alcun tipo, promuovendo la loro effettiva partecipazione ed inclusione all’interno della società .
fonte www.csvrc.it
Raoul Follereau è morto nel 1977 ma la sua eredità vive sotto la bandiera di numerose Fondazioni a lui ispirate, poiché i nuovi casi di lebbra sono tuttora 200.000 all’anno. La battaglia continua.
«Il tesoro che vi lascio, è il bene che io non ho fatto, che avrei voluto fare e che voi farete dopo di me» (Le trésor que je vous laisse, c’est le bien que je n’ai pas fait, que j’aurais voulu faire, et que vous ferez après moi).
fonte www.vaticanstate.va
La Giornata mondiale del cancro si celebra il 4 febbraio ed é promossa dall’Unione internazionale contro il cancro (Uicc) e sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La Giornata del World Cancer Day rappresenta un importante richiamo a riflettere su cosa ognuno può fare per combattere il cancro, dalle istituzioni agli esperti, dai pazienti ai cittadini, tutti fin dalla giovane età. È un invito a chiedersi come dobbiamo e possiamo sostenere la ricerca, come aiutare ed essere di aiuto a chi sta lottando, come informarsi in modo corretto e adottare stili di vita raccomandati.
I numeri del cancro
L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro stima che un uomo su cinque e una donna su sei in tutto il mondo svilupperà il cancro nel corso della propria vita, con una mortalità di un caso su otto per gli uomini e di una caso su 11 nelle donne. Ciò equivale a circa 9,6 milioni di persone morte di cancro nel 2018.
Il costo economico totale del cancro è di 1,10 trilioni di dollari.
In Italia nel 2018, sono stati diagnosticati circa oltre 373 mila nuovi casi di tumore maligno.
Evitare di ammalarsi dipende anche da noi. Fondamentale per prevenire molti tipi di tumore è adottare stili di vita più salutari. Circa un terzo delle morti per cancro sono infatti dovute a cinque fattori di rischio, comportamentali e alimentari:
- consumo di tabacco,
- assunzione di bevande alcooliche,
- alto indice di massa corporea,
- ridotto consumo di frutta e verdura,
- scarsa attività fisica.
Oggi la medicina permette inoltre di identificare molti tumori in una fase precoce, aumentando le possibilità di successo dei trattamenti. Per questo è fondamentale aderire ai programmi gratuiti di screening dei principali tipi di tumore, offerti dal Servizio sanitario nazionale.
fonte www.salute.gov.it/
Le mutilazioni genitali femminili (MGF), sono pratiche tradizionali che vengono eseguite principalmente in 28 paesi dell’Africa sub-sahariana, per motivi non terapeutici. Tali pratiche ledono fortemente la salute psichica e fisica di bambine e donne che ne sono sottoposte.
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha classificato le mutilazioni in 4 tipi differenti, a seconda della gravità degli effetti:
- Circoncisione (o infibulazione al-sunna): è l’asportazione della punta della clitoride, con fuoriuscita di sette gocce di sangue simboliche;
- Escissione del clitoride al-wasat: asportazione della clitoride e taglio totale o parziale delle piccole labbra;
- Infibulazione (o circoncisione faraonica o sudanese): asportazione della clitoride, delle piccole labbra, di parte delle grandi labbra vaginali con cauterizzazione, cui segue la cucitura della vulva, lasciando aperto solo un foro per permettere la fuoriuscita dell’urina e del sangue mestruale;
- Il quarto gruppo comprende una serie di interventi di varia natura sui genitali femminili.
Queste pratiche sono eseguite in età differenti a seconda della tradizione: per esempio nel sud della Nigeria si praticano sulle neonate, in Somalia sulle bambine, in Uganda sulle adolescenti.
Tutte queste mutilazioni ledono gravemente sia la vita sessuale sia la salute delle donne, ed è a tutela di queste ultime che si adoperano i movimenti per l’emancipazione femminile, soprattutto in Africa.
Le mutilazioni genitali femminili hanno gravissime conseguenze sul piano psicofisico, sia immediate (con il rischio di emorragie a volte mortali, infezioni, shock), sia a lungo termine (cisti, difficoltà nei rapporti sessuali, rischio di morte nel parto sia per la madre sia per il nascituro).
fonte Wikipedia
Post collegati:
Le cardiopatie congenite sono malformazioni del cuore già presenti nel bambino alla nascita. Ogni anno circa 8 bambini su 1000 nati vivi nascono affetti da cardiopatia congenita.
Le cardiopatie possono essere diverse per genere ed entità : alcune sono così gravi da mettere a rischio la vita e la salute dei bambini già alla nascita o nella prima infanzia e quindi debbono essere trattate tempestivamente. Altre anomalie cardiache congenite sono meno gravi e non compromettono l’accrescimento dei bimbi.
Conoscere in anticipo quali siano i neonati a rischio permette alle strutture preposte di organizzare interventi tempestivi e programmati. Oggi, grazie allo sviluppo e al miglioramento di esami diagnostici, tecniche chirurgiche, anche le cardiopatie congenite considerate una volta gravi, hanno una prognosi migliore e le persone che ne sono affette riescono ad inserirsi nel mondo dello sport, del lavoro e degli affetti.
fonte www.aosp.bo.it
Post collegati:

Ogni anno si ammalano di cancro in Italia circa 2100 bambini e adolescenti, da 0 a 18 anni, con un incremento annuo di nuovi casi valutato tra il 1,5 e il 2% (fonte AIEOP). Negli ultimi anni si sono raggiunti buoni livelli di cura e di guarigione in alcune patologie: leucemie e linfomi, mentre rimangono ancora basse le possibilità di guarigione per altre patologie come i tumori cerebrali, neuroblastomi e osteosarcomi. Questi risultati sono stati raggiunti attraverso l’applicazione di un approccio diagnostico e terapeutico basato su protocolli comuni migliorati di anno in anno attraverso la raccolta e l’analisi dei dati su scala nazionale con il sistema informatico messo a disposizione dei centri e dei soci AIEOP.
fonte: www.vita.it